Lo stile barocco, sviluppatosi nel XVII secolo, ha avuto molte correnti diverse a seconda del contesto in cui si è diffuso. Periodo particolarmente prolifico per alcune realtà, è invece meno presente nell’architettura spagnola, per via delle ristrettezze economiche del paese durante il regno di Filippo III.
Il barocco in Spagna
Prima di addentrarci nella vita e nelle opere degli architetti spagnoli del barocco, dobbiamo ricordare come fosse diverso il periodo storico in cui essi operarono. Se in precedenza vennero edificati grandi complessi religiosi come il monastero dell’Escorial o la cattedrale di Valladolid, non si può dire lo stesso dell’epoca barocca.
Gli artisti del tempo si dedicarono prevalentemente alle decorazioni e alle rifiniture delle chiese. Essi abbellirono edifici come la collegiata di Sant’Isidoro a Madrid o la chiesa di Santa Maria Magdalena a Granada. Di rilievo anche gli interventi degli architetti barocchi sulla facciata della chiesa di Sant’Ignacio de Loyola.
Tre architetti spagnoli del barocco
Il barocco spagnolo ha avuto grandi architetti che si sono occupati in prevalenza delle decorazioni sulle facciate delle chiese. In questo articolo conosciamo tre di loro, i più importanti: Francisco Bautista, Alonso Cano e Benito Churriguera.
Francisco Bautista
Francisco Bautista è un religioso gesuita e nasce a Murcia nel 1594. Si specializzò nella realizzazione dei retablos, grandi pale d’altare. Nel 1628 viene incaricato di sovrintendere come architetto ai lavori della chiesa dei Gesuiti di Toledo. L’edificio religioso venne consacrato nel 1718 ed oggi è intitolato a Sant’Idelfonso.
Nelle sue opere utilizzò spesso gli stili ionico e dorico insieme. Nel 1629 lavorò alla facciata della collegiata di Sant’Isidoro, all’epoca Collegio Imperiale di Madrid. Aggiunse delle colonne che ricordano lo stile tipico di Michelangelo. In entrambi gli edifici si può notare lo stile dell’architettura di Bautista. E’ nella chiesa di Madrid che l’architetto del barocco spagnolo dà il meglio di sé, arricchendo le tribune e le volte con disegni più preziosi e complessi.
Tra le altre opere di rilievo di Bautista ricordiamo la chiesa del Salvatore a Madrid realizzata tra il 1638 e il 1665 e la chiesa dei Commendadores di Santiago, costruita nel 1650. Sempre a Madrid, il grande architetto del barocco si occupò della chiesa del Sacramento e della cappella dell’ospedale del terzo ordine francescano.
Francisco Bautista venne preso come esempio anche da molti altri artisti nei decenni successivi. Morì nel 1679 a Madrid.
Alonso Cano
Alonso Cano è ritenuto uno dei più grandi architetti del barocco spagnolo. Nasce nel 1601 a Granada e viene definito il Michelangelo di Spagna. Le sue grandi capacità artistiche non si limitarono all’architettura: fu anche pittore, scultore e disegnatore.
Cominciò ad esercitarsi come scultore e architetto nella bottega paterna e poi lavorò con Juan Martinez Montanes. Si spostò poi a Siviglia nel 1616, dove conobbe Velasquez, e lavorò nella bottega del pittore manierista Pacheco.
A Madrid, dove si reca nel 1638, si occupa della decorazione delle fabbriche reali e lavora presso la corte di Filippo IV. Per motivi avversi lascia la capitale e vive alcuni anni a Valencia ma poi fu richiamato a Madrid dove divenne sopraintendente della cattedrale di Granada.
E’ di Alonso Cano la progettazione della facciata della cattedrale di Granada, sua città natale. Qui sono conservate anche diverse opere pittoriche e scultoree da lui realizzate. Questo edificio è considerato una delle massime espressioni dell’architettura barocca spagnola. E l’opera più importante di Cano è la statua lignea policroma dell’Immacolata Concezione creata nel 1655.
La sua pittura nel primo periodo è ispirata alle forme classiche, per la vicinanza con il maestro Pacheco e le influenze del Veronese. Nel secondo periodo la sua arte è più legata allo stile naturalistico di Velasquez e le sue tele contengono temi sacri impreziositi da elementi terreni.
Il celebre architetto si dedicò anche alla progettazione dell’arco di Trionfo di Madrid e lavorò alla cattedrale di Toledo. Per quanto riguarda la sua attività di scultore, fu molto prolifica. Essa si ispirava in un primo periodo a Montanes ed in seguito al Bernini. Alonso Cano muore a Granada nel 1667.
José Benito Churriguera
Un altro grande architetto del barocco spagnolo è Josè Benito Churriguera, che ha dato anche il nome alla corrente artistica del Churriguerismo. Questo stile, che prediligeva decorazioni sontuose e opulente, venne esportato anche nelle colonie dell’America latina.
Nasce nel 1665 a Madrid, figlio d’arte perché il padre era un importante scultore ed ebanista. Dal 1690 Churriguera lavora alla corte del re Carlo II di Spagna come architetto ed uno dei suoi primi lavori riguarda il restauro della cappella del Sagrario della cattedrale di Segovia.
Si dedicò poi per circa tre anni alla costruzione di vari altari nelle chiese più importanti della città di Salamanca. Anche a San Esteban eseguì diversi lavori nel Municipio, nella chiesa domenicana, nella cattedrale e nel collegio dei Gesuiti. Churriguera operò anche a Madrid, occupandosi delle facciate delle chiese di San Sebastiano e San Getano, della cappella della chiesa di San Tommaso e del palazzo dell’Accademia di San Fernando. Questo lavoro fu poi concluso dal fratello Alberto.
Nella veste di architetto prese parte ad un progetto tanto moderno quanto insolito, supportato economicamente dal banchiere Goyeneche, quello di creare la città di Nuevo Batzan. Avrebbe dovuto essere una specie di cittadella satellite della capitale spagnola. Churriguera vi lavorò per quattro anni, dal 1709 al 1713. Furono edificati il palazzo e la chiesa ma il progetto, che includeva anche fabbriche e quartieri residenziali, non fu mai portato a termine.