Il caminetto prefabbricato può essere un’ottima scelta per riscaldare e allo stesso tempo arredare la casa. Si può installare senza grandi difficoltà ma bisogna considerare alcuni aspetti per capire se è compatibile con l’edificio.
Caminetto prefabbricato: requisiti da considerare prima dell’installazione
Pur essendo un accessorio che ben si adatta a diversi ambienti è necessario controllare che si possa posizionare senza problemi, come stabilisce la normativa di riferimento, la UNI 10683. Si tratta di un accessorio molto pesante e anche pericoloso, la cui installazione deve essere regolata da una serie di parametri. Vediamo quali sono.
Individuare dove collocarlo
Posizionare un camino prefabbricato significa disporre di spazi adeguati ed anche solai che lo supportino stabilmente. In genere il punto migliore per collocarlo è al centro di una stanza, in modo che riscaldi ed arredi allo stesso tempo. Naturalmente questa scelta è soggetta alla presenza della canna fumaria.
Verifiche strutturali
Gli aspetti strutturali sono quelli legati all’edificio, alla canna fumaria e alle prese d’aria. Tutti i camini necessitano di una presa d’aria esterna che per legge deve essere larga il 50% della canna fumaria. La presa d’aria può essere collocata anche di lato o più spostata rispetto al camino. Bisogna invece aumentare la sezione del foro se la presa d’aria, spostata tramite un condotto di aerazione, supera i tre metri. Se vivi in un appartamento occorre anche conoscere il regolamento condominiale in materia, per non incorrere in sanzioni.
Valutare posizionamento della canna fumaria
La canna fumaria deve rispondere a determinate caratteristiche. La posizione migliore è quella che prevede l’imbocco verticale della stessa rispetto al caminetto prefabbricato. Non sempre questa soluzione è contemplata per cui si deve spostare la cappa, la cui inclinazione non dovrà essere maggiore di 45°. Questo garantisce la massima sicurezza e consente di far fuoriuscire nella maniera più corretta i fumi.
In alcune costruzioni la canna fumaria si trova sul lato esterno della parete, in genere quando l’architettura dell’edificio presenta solai e travi interni. La canna fumaria esterna consiste in una tubatura di acciaio che poi per motivi estetici viene rivestita in cartongesso. Il rivestimento è utile anche per evitare una grande dispersione di calore.
Controllare il comignolo
Il camino o comignolo è il punto attraverso il quale vengono espulsi i fumi generati dalla combustione. La posizione del comignolo si rivela di grande importanza e deve sempre essere mantenuto libero anche da altre costruzioni. Solo così potrà funzionare correttamente liberando i fumi all’esterno e impedendo un pericoloso ritorno degli stessi nell’abitazione.
Tipologie di caminetti prefabbricati
I caminetti prefabbricati si suddividono in tre diverse tipologie. Sono tutti installabili facilmente ed hanno un aspetto estetico diverso a seconda del design.
I caminetti prefabbricati finiti sono pronti da installare perché possiedono tutti i componenti interni ed esterni. Si devono soltanto posizionare e collegare alla canna fumaria. Generalmente hanno delle parti in metallo ed altre in mattoni refrattari. Quelli semifiniti sono da completare con i materiali refrattari e ignifughi scegliendo le finiture preferite. Vengono venduti con cappa, focolare e struttura. I caminetti prefabbricati grezzi sono dotati di focolare e cappa, in metallo e ghisa. Alcuni modelli includono la griglia per cuocere i cibi e assicurano un’ottima diffusione del calore. Vanno completati con materiali in base ai propri gusti.
Conclusione
Arredare un ambiente con un caminetto prefabbricato è una soluzione perfetta per riscaldare la casa, visto che consente anche l’accumulo di calore. Ne esistono diversi modelli per dimensioni ed estetica. Il camino prefabbricato è disponibile anche come termocamino.