Sono ben sette le classi energetiche a cui, in relazione alle loro caratteristiche edilizie, possono appartenere gli edifici.
Ciascuna unità immobiliare risente non soltanto delle scelte tecniche di progettisti e costruttori, ma anche delle politiche di manutenzione attuate dagli inquilini o dai proprietari, nonché delle decisioni prese in sede di eventuale restauro e di rinnovo dei locali.
Le classi energetiche migliori
Le classi energetiche migliori sono 3 ed ovviamente si tratta spesso di realtà presenti in strutture di recente costruzione oppure opportunamente restaurate.
Classe energetica A
La classe A può oltre alle caratteristiche presenti nelle classi B e C può vantare la presenza di un cappotto esterno dallo spessore pari a circa una decina di centimetri.
Classe energetica B
La classe B rispetto alla classe C offre la presenza di infissi e serramenti sicuramente più performanti e di concezione molto più attuale rispetto al passato.
Classe energetica C
Negli edifici di classe C sono presenti le valvole termostatiche a bassa inerzia che rendono il funzionamento dei termosifoni autonomo e quindi in qualche modo meno dispendioso o comunque esente da sprechi. La pompa di circolazione è stata studiata per ridurre i consumi elettrici ed il sottotetto viene di norma in questi casi ben isolato. Compaiono in queste abitazioni infine le prime caldaie a condensazione.
Le classi energetiche meno efficienti
Le classi energetiche meno efficienti in assoluto sono essenzialmente 4 e se il vostro appartamento appartenesse ad una di esse, potreste valutare la possibilità di effettuare dei miglioramenti per raggiungere un maggior risparmio energetico.
Classi energetiche F e G
Le classi energetiche più basse in assoluto sono la F e la G: gli edifici appartenenti alla categoria possono vantare, per così dire, delle caldaie funzionanti grazie a tecnologie ormai ritenute obsolete dagli specialisti del settore (p.es. l’alimentazione al gasolio) e fortemente inquinanti. Inoltre mancano spesso nell’immobile accorgimenti quali la presenza di valvole termostatiche, infissi ad alto potere di isolamento termico e pompe di circolazione.
Classe energetica E
Appena migliore, ma non sicuramente rosea, è la situazione negli appartamenti aventi classe energetica E. Si tratta in genere di strutture costruite tra i 30 ed i 10 anni addietro e come tali ideate seguendo criteri edilizi ormai comunemente ritenuti un po’ retrò, soprattutto in ambito di risparmio energetico ed ecologia. Questi immobili sono spesso dotati di caldaie a metano ma, quanto meno, sono provvisti di discrete coibentazioni del tetto, eseguite però ancora con tecniche nonché materiali alquanto inefficienti.
Classe energetica D
La classe D non si discosta poi tanto dalla classe E se non per una migliore coibentazione del tetto e per un accresciuto spessore delle pareti esterne.