Secondo il “Rapporto Mutui ipotecari” pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, nel 2017 in Italia sono stati ipotecati 917.313 immobili per ottenere mutui, registrando un incremento annuo del 3,9%, con un valore complessivo di 93,492 miliardi di euro, in aumento del 9,1% rispetto al 2016.
Le ipoteche rivestono una fondamentale importanza nelle indagini relative al settore immobiliare. Per verificarne l’esistenza è necessario richiedere una visura ipotecaria, che permette di esaminare con precisione la legittimità della proprietà di un individuo su una residenza o su un terreno, oltre a identificare eventuali oneri ipotecari associati.
C’è da dire comunque che la presenza di un’ipoteca non impedisce l’acquisto di una casa. Infatti, come ribadito in questo articolo, è possibile acquistare una casa che è stata ipotecata, successivamente spetta al nuovo acquirente decidere se pagare il debito o mantenere l’ipoteca. Il processo di espropriazione non avviene immediatamente e richiede l’autorizzazione del giudice: una volta ottenuta, la casa viene messa all’asta e il ricavato viene utilizzato per saldare il debito, con la differenza tra l’importo ottenuto e quello dovuto restituita al debitore. La rimozione dell’ipoteca sulla casa avviene solo con la comunicazione agli uffici pubblici una volta che il mutuo è stato completamente estinto dal debitore.
La visura ipotecaria può essere ottenuta fisicamente presso l’ufficio catastale, il quale svolge principalmente il ruolo di organo territoriale. Tuttavia è altresì possibile adottare un approccio virtuale, il che non solo riduce i tempi di attesa, ma elimina anche le fastidiose code fisiche agli sportelli. In che modo si effettua l’analisi catastale delle ipoteche attraverso la rete? Oggi vi spieghiamo i passaggi necessari per condurre tale verifica in modo telematico, insieme alle relative tariffe.
Come ottenere una visura ipotecaria
Acquisire una visura ipotecaria si presenta come un processo agevole, estendendo la sua fruibilità non solo a singoli individui. Tant’è che si includono i soggetti giuridici quali enti pubblici, società e associazioni.
Questa accessibilità coinvolge una vasta gamma di utenti, semplificando l’ottenimento di informazioni riguardanti lo stato ipotecario di un immobile. Tale servizio si adatta alle esigenze sia dei singoli che delle entità giuridiche più complesse.
Per scaricare una visura ipotecaria, risulterà necessario utilizzare i servizi online forniti dall’Agenzia, sfruttando modalità come le credenziali SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
L’esame ipotecario digitale consente l’ingresso al registro ipotecario anche a individui senza alcuna partecipazione proprietaria nell’immobile, estendendo così il raggio d’azione di questo servizio.
Allo stesso tempo, bisogna notare che esistono determinate restrizioni, come specificato chiaramente sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Per esempio, l’accesso a informazioni riguardanti singoli individui e annotazioni potrebbe essere temporaneamente limitato in alcune province (tipo Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia e altre eccezioni).
Esistono comunque degli intermediari come Tutto Visure, i quali semplificano notevolmente la procedura di acquisizione della visura ipotecaria che può essere richiesta qui. Queste piattaforme offrono l’accesso al servizio non solo tramite i canali online convenzionali, ma anche attraverso app specifiche per dispositivi mobili, offrendo così maggiore flessibilità e comodità agli utenti.
Quanto costa una visura ipotecaria?
Una delle domande più gettonate è: qual è il costo effettivo della ricerca ipotecaria?
Si tenga presente che le spese connesse possono variare in base al tipo specifico di servizio richiesto. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, per ogni nome oggetto di ricerca viene addebitato un costo di 9,45 euro.
Nel caso in cui l’elenco completo dei soggetti contenga più di 30 registrazioni, si applicheranno ulteriori 4,73 euro per ogni blocco di 15 registrazioni. È da notare che per ogni registrazione consultata, è richiesto un pagamento di 5,40 euro (Fonte: Agenzia delle Entrate).
Il pagamento avviene simultaneamente alla richiesta del servizio tramite il sistema pagoPA. Si sottolinea che le tariffe possono variare in base all’opzione di pagamento selezionata e al fornitore di servizi di pagamento (PSP). È consigliabile prestare attenzione a tali potenziali variazioni al fine di garantire una corretta esecuzione della transazione. Tuttavia, è importante notare che i costi della visura ipotecaria possono subire delle modifiche nel caso in cui si decida di utilizzare altre piattaforme intermediarie.
Di solito, la ricevuta viene emessa poco dopo che l’utente ha completato la transazione di pagamento. Tuttavia, è opportuno segnalare che, in linea con le specifiche di pagoPA, potrebbe verificarsi occasionalmente un ritardo nella notifica della ricevuta, superiore alle 24 ore.
Tuttavia, parliamo di un servizio fruibile secondo modalità piuttosto semplici. Con la visura ipotecaria telematica, non sarà più indispensabile recarsi presso gli sportelli fisici.