Sia che ci si stia trasferendo presso una nuova abitazione sia che si abbia voglia di rinnovare il look della casa, uno degli elementi che contribuisce a determinare lo stile della propria dimora è, senza dubbio, il lampadario del soggiorno.
D’altronde, il soggiorno è la stanza in cui si passa più tempo e scegliere il giusto lampadario, capace di illuminare nel modo desiderato e di adattarsi al tipo di arredamento prescelto, è fondamentale per ottenere la casa dei propri sogni.
Molte persone pensano che si tratti di una decisione abbastanza semplice all’apparenza e priva di insidie. Beh, non è proprio così. La mancanza di conoscenza sull’argomento, unita a una fretta eccessiva di avere subito a disposizione questo oggetto di arredamento, fa sì che il lampadario acquistato non sia in grado di illuminare alla perfezione la stanza e, in aggiunta, stoni con lo stile del soggiorno.
In questo articolo, quindi, andremo a prendere in considerazioni tutti i fattori che devono essere valutati per scegliere il lampadario per il soggiorno che meglio si adatta a questa specifica stanza dell’abitazione in modo tale da creare un’armonia a livello di stile rintracciabile in ogni angolo della casa.
Mettere al centro lo stile adottato
Dopo aver scelto uno stile per la propria casa ben chiaro e definito (qui 10 stili fra cui scegliere), allora il lampadario che si andrà a comprare non potrà che essere in linea con esso. Classico, moderno o completamente fuori dagli schemi: gli stili di arredamento sono pressoché infiniti e personalizzabili in base alle proprie preferenze. Dunque, il lampadario rappresenta un oggetto in grado di aggiungere quel tocco in più all’aspetto del soggiorno e renderlo più accattivante agli occhi di chi si trova nell’abitazione e di eventuali ospiti.
Nonostante lo stile dell’arredamento debba essere sempre messo al centro nella decisione su quali componenti usare per dare forma a quest’ultimo, va sempre sottolineato che la funzione primaria del lampadario è quella di illuminare. Quindi, a meno che il soggiorno abbia delle dimensioni abbastanza ristrette, il lampadario da solo non è in grado di proiettare la luce su ogni angolo della stanza. Per questo motivo, si rende necessario l’uso di lampade o piantane che assicurino che ciascuna zona sia ben illuminata.
A questo proposito, sul sito del Gruppo Mosconi si possono acquistare lampade dagli stili differenti e adatti a tutti i gusti per dare una marcia in più allo stile del proprio soggiorno. L’unica raccomandazione, però, è quella di non esagerare con la luce perché ciò comporterebbe un notevole fastidio nel trovarsi all’interno di quella determinata stanza e, perdipiù, l’arredamento risulterebbe quasi “scomparire” dietro a una luce quasi accecante.
Occhio alle dimensioni
Un aspetto cruciale nella scelta del giusto lampadario da soggiorno riguarda la dimensione dell’oggetto rispetto alla grandezza della stanza in cui esso sarà montato. Come si potrà intuire, una stanza dalla grandezza contenuta non potrà di certo ospitare un lampadario gigantesco che andrebbe, irrimediabilmente, a rovinare l’armonia generale del soggiorno della propria casa. Al contrario, però, un soggiorno piuttosto ampio può e, soprattutto deve, contenere un lampadario di grandi dimensioni. Questo perché, da un lato, permette di illuminare la stanza nella sua interezza, dall’altro, si adatta bene all’ampiezza del soggiorno.
Per avere un metro di paragone, è necessario comparare la grandezza del lampadario con i metri quadrati del soggiorno in cui tale componente sarà installato. Una stanza di circa 30 mq ha bisogno di un lampadario che presenta un’altezza compresa tra i 50 e i 60 cm. Diminuendo con le dimensioni della stanza, possiamo affermare che in un soggiorno di 15 mq è perfetto inserire un lampadario alto circa 30-40 cm.
A ogni modo, è l’altezza del soggiorno a fare la differenza e a richiedere dei lampadari poco slanciati nell’eventualità in cui il soffitto della stanza sia abbastanza basso e viceversa.
Il colore è cruciale
Abbiamo parlato di stile, per quel che riguarda lampadario e arredamento generale della stanza in cui esso si trova, ma non possiamo esimerci dall’analizzare il colore che tale oggetto d’arredamento deve possedere.
Chiaramente, le tonalità predominanti nel soggiorno dovranno guidare nella scelta ma esistono delle regole generali che vanno rispettate per creare la giusta accordanza cromatica. È riconosciuto come i colori caldi siano maggiormente indicati per delle stanze che si ispirano a uno stile classico nell’arredamento e per creare un ambiente accogliente mentre delle sfumature più fredde siano perfette per dei soggiorni che osano con uno stile più moderno e per esaltare i particolari dei diversi oggetti.
Il colore della luce è molto importante per l’estetica della stanza perché si riflette su ogni angolo e oggetto, modificando la percezione del soggiorno e dell’ambiente nel suo complesso. Addirittura, le tonalità che si possono osservare in una specifica stanza sono in grado di modificare l’umore delle persone che si trovano all’interno di essa.
Una soluzione davvero valida a questo proposito consiste nell’uso delle lampadine a risparmio energetico, per cui vi rimandiamo a questa guida per capire quali scegliere, perché ci sono diversi criteri da considerare. Quest’ultime non infastidiscono l’occhio, anzi, producono un colore gradevole alla vista e neutro che, praticamente, è l’ideale per qualsiasi stile di arredamento si sia scelto in precedenza.
Il materiale più consono
Altro dettaglio su cui concentrarsi nella scelta del lampadario è il materiale in cui è stato costruito questo oggetto di design per la casa. Ancora una volta, è lo stile generale dell’abitazione a indicare la via. Optando per una soluzione più classica, si può fare affidamento su lampadari in vetro o cristallo. Nel caso in cui, invece, si voglia osare leggermente di più è possibile acquistare dei lampadari in ceramica o in legno e bambù se si è scelto per la propria casa uno stile scandinavo o etnico.
Da tenere bene a mente, però, che il materiale con cui il lampadario è stato realizzato influenza anche il tipo di luce che esso emana. Infatti, optando per il legno o la ceramica, la luce è maggiormente schermata e l’illuminazione, perciò, sarà unicamente unidirezionale. Se si vuole ottenere una luce più diffusa, capace di creare un ambiente più intimo, allora è bene affidarsi al vetro e al cristallo.
Le forme più adatte
Ultimo punto su cui ragionare, ma certamente non per importanza, è quello relativo alla forma che possiede il lampadario che si intende scegliere per il proprio soggiorno. In linea di massima, un soffitto basso richiede un lampadario che abbia la forma di una plafoniera o che, comunque, si estenda in maniera orizzontale. Al contrario, se il vostro soggiorno è molto ampio in altezza, è possibile anche ricorrere a lampadari che si sviluppano verticalmente, come quello sospeso.
A ogni modo, anche in questo caso a farla da padrone sarà lo stile complessivo che si è scelto per l’arredamento del soggiorno.
Conclusioni
Abbiamo visto come sia importante ragionare sulla scelta del lampadario per il soggiorno, così come lo potrebbe essere la decisione sulla progettazione del giardino e sulla scelta del letto, per ottenere una casa che possieda lo stile dei propri sogni e si adatti alle proprie preferenze. Dunque, solo dopo aver recuperato tutte queste informazioni ed essersi eventualmente confrontati con degli esperti del settore si potrà procedere con l’acquisto del lampadario più consono alla propria abitazione.