Nei giorni scorsi è stata finalmente trovata una soluzione da parte del Governo, grazie al decreto Aiuti Bis, per la cessione del credito d’imposta derivante dai lavori dell’ecobonus 110%.
Questa misura prevede, infatti, la possibilità di svolgere moltissimi interventi relativi all’efficientamento energetico della propria abitazione in ottica del risparmio sui consumi e dello sfruttamento delle fonti rinnovabili.
La misura dell’ecobonus 110% è quindi ancora attualmente in vigore e prevede due diversi tipi di scadenze. Per le case unifamiliari è possibile ultimare i lavori entro la fine del 2022, dimostrando al 30 settembre 2022 di aver già svolto almeno il 30% degli interventi di riqualificazione energetica.
Per i condomini o i complessi di abitazioni (più di due appartamenti all’interno dello stesso immobile) è possibile iniziare gli interventi entro il 31 dicembre 2023.
La condizione fondamentale per ottenere il credito d’imposta per gli interventi di riqualificazione energetica è che i lavori svolti facciano aumentare l’immobile di almeno 2 classi energetiche.
Essendo che la burocrazia nel nostro Paese non è di certo affare semplice, il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di affidarvi a dei professionisti della progettazione e della stesura delle pratiche. In questo modo potrete essere sicuri che gli interventi andranno a buon fine, otterrete il credito d’imposta regolarmente e potrete avere, in alcuni casi, l’opportunità di svolgere i lavori completamente gratuitamente, cedendo il credito all’azienda che progetta e supervisiona gli interventi.
Scopriamo ora insieme i principali interventi che potrete fare per migliorare l’efficienza energetica del vostro edificio.
Il cappotto termico
Il cappotto termico è un rivestimento in materiale termicamente isolante che può essere posto sulle mura perimetrali interne o eterne dell’edificio.
Viene normalmente impiegato polistirene o sughero e la sua funzione è isolare l’edificio dalla temperatura esterna. In questo modo sarà possibile consumare una minor quantità di energia per il riscaldamento o il condizionamento delle stanze al suo interno.
La sostituzione dei serramenti
Procedendo verso l’inverno, una buona pratica è la sostituzione dei serramenti obsoleti e ricchi di spifferi letali per le nostre bollette con dei modelli nuovi e maggiormente isolanti.
Eliminare gli spifferi di aria fredda nei mesi invernali permette un grande risparmio energetico, con conseguente riduzione dei consumi e delle nostre bollette.
Utilizzo di fonti rinnovabili per riscaldamento ed energia elettrica
Arriviamo a quello che è uno degli interventi denominati “trainanti” per la messa in moto delle operazioni per la riqualificazione energetica degli edifici con l’ecobonus 110%.
Si tratta dello sfruttamento delle fonti rinnovabili (in questo caso il sole) per la creazione di energia per la nostra casa.
È quindi prevista l’installazione (nella stragrande maggioranza dei casi sul tetto delle abitazioni) di pannelli che convertono i raggi solari in energia elettrica o termica.
Nel primo caso parliamo dell’installazione degli impianti fotovoltaici con i relativi accumulatori di corrente. I pannelli permettono di convertire i raggi solari in energia elettrica, che servirà per alimentare la nostra abitazione.
A tal proposito, per sapere come funzionano gli impianti fotovoltaici e quanti benefici in termine di abbattimento dei consumi e di risparmio possono fornire alla vostra casa, vi consigliamo di leggere questo interessante approfondimento.
L’altra strada percorribile è l’installazione di un impianto solare termico. La dinamica è pressoché la medesima, con l’installazione di pannelli predisposti per convertire la luce solare. A differenza dei precedenti, però, l’energia viene utilizzata per surriscaldare un liquido termoconvettore, che avrà il compito di scaldare l’acqua sanitaria e supportare la caldaia nel riscaldamento dei termosifoni.
Entrambe le scelte hanno una doppia funzione strategica in ambito energetico: in primo luogo abbattono i consumi di fonti non rinnovabili, come ad esempio il gas, in favore di energie rinnovabili. In secondo luogo faranno abbassare di molto i compensi dovuti in bolletta nei mesi invernali al nostro gestore locale.
Sostituzione caldaie e altri interventi
Altro aspetto fondamentale è la sostituzione della caldaia a gas con una caldaia ibrida o una pompa di calore.
Parliamo quindi di dispositivi che funzionano ad energia elettrica con un altissimo tasso di efficienza. In particolar modo, una caldaia ibrida ha la capacità di riscaldare la nostra abitazione sfruttando quasi interamente la corrente elettrica fino al raggiungimento della temperatura di 0°. Vi renderete conto, di conseguenza, di quanto possa essere vantaggioso per le nostre tasche un intervento di questo tipo.
Esistono poi altri interventi di minore entità, che riguardano sia il risparmio energetico che la transizione in ottica green, come la sostituzione delle lampadine a led, per ottimizzare i consumi, e l’installazione della colonnina elettrica per la ricarica dell’auto.
I benefici degli interventi
Come abbiamo visto, il bonus 110% riguarda una serie di interventi che, combinati tra loro, permettono di avere un fortissimo risparmio in bolletta, in quanto i dispositivi installati saranno ottimizzati per lo sfruttamento delle energie rinnovabili presenti in natura, che per l’uomo al momento significa quasi costo zero.
Inoltre questa transizione permetterà di salvaguardare l’ambiente, con la riduzione dello sfruttamento delle risorse (come gli idrocarburi per corrente elettrica e riscaldamento) che in natura iniziano a scarseggiare.
L’ultima ottima buona notizia è la riduzione dei costi in bolletta, che, secondo le maggiori testate giornalistiche italiane, sono destinati a triplicare in vista dell’autunno 2022.