Le porte interne filo muro possono appartenere alla tipologia con battente oppure a scomparsa. In entrambi i casi si tratta di soluzioni moderne, pensate dai progettisti per poter recuperare degli spazi in casa e per attualizzare l’aspetto di un appartamento.
La struttura
Prima di poter compiere una scelta consapevole in materia di porte da interni è utile imparare a distinguere le varie componenti di questo oggetto.
Riconosciamo così il pannello, il controtelaio, le cornici coprifilo, gli stipiti ed ovviamente serratura e maniglia. Quest’ultima, lo sappiamo tutti, è un elemento molto personalizzabile. Infatti può avere forme differenti che variano dalla tradizionale levetta al pomolo ed ancora al nottolino.
I materiali di realizzo di una porta possono essere davvero tanti e niente vieta di combinarli tra loro. In generale si preferisce costruire le porte utilizzando alluminio, vetro e legno. Per quanto riguarda i coprifili, ossia delle cornici che avvolgono il pannello, c’è poco da dire. Solitamente costruiti anch’essi in legno o in metallo hanno tagli perpendicolari o tagli a 45°. Gli stipiti possono avere collocazione diversa a seconda che la porta sia scorrevole o a battente. Nel primo caso saranno impiantati dentro la struttura che consente l’apertura, diversamente sulla parte più alta dell’oggetto.
Porte filo muro: il design
Il design delle porte negli ultimi anni è cambiato parecchio andando incontro ad una generale semplificazione delle forme ormai private di orpelli ed elementi decorativi particolarmente vistosi. Spesso al giorno d’oggi i designer optano infatti per forme geometriche e levigate e per colori tenui e neutri adattabili ad ogni genere d’arredo. Da qui la necessità di cambiare anche la struttura funzionale delle porte che diventano frequentemente filo muro nella variante a battente o scorrevole.
Questa nuova interpretazione dell’oggetto svecchia gli ambienti eliminando ogni tipo di vincolo stilistico e reinterpretando gli spazi ed i volumi.
Le porte realizzate secondo questi criteri possono comunque essere laccate o personalizzate mediante l’uso di apposite stampe. Questo significa che, una volta chiusa, in base alla tinta selezionata, la porta può letteralmente sparire alla vista, fino a confondersi con il muro e restituire quindi una diversa percezione degli spazi. Difficile da credere? Allora guardate la gallery alla pagina https://www.pannellofilomuro.it/fullpage/gallery con innumerevoli esempi di porte filomuro già realizzate. In alternativa, scegliendo soluzioni che pongano in risalto la sua presenza, la porta può diventare quasi un quadro che si adatta per contrasto all’ambiente circostante.
Una piccola precisazione: le varianti a scomparsa rientrano nella categoria delle porte filo muro in maniera un po’ forzata. Esse infatti, sebbene prive di stipiti e cornici, non rendono lo stesso effetto della porta a battente, unica a poter essere definita effettivamente a raso muro.
Caratteristiche tecniche
Le porte a raso muro possono essere considerate varianti molto solide. Il loro telaio viene ben rinforzato mentre il pannello consta di struttura tamburata alveolare realizzata sfruttando materiali stabili e resistenti. I telai sono costruiti di norma in alluminio anodizzato pesante.
Esistono poi dei piccoli elementi, quali le guarnizioni, da applicare in loco sul telaio della porta. Anch’esse sono in genere molto resistenti e piacevoli alla vista. Utili sono infine i copricerniere presenti spesso in dotazione.