L’attenzione per le questioni climatiche e l’ambiente che ci circonda è una pratica che si sta diffondendo a macchia d’olio in quest’ultimo periodo.
Che lo si faccia per moda o per profonda consapevolezza, si tratta comunque di qualcosa che si rispecchia nella quotidianità, nelle abitudini e nelle scelte che ciascuno fa ogni giorno, non solo quando si tratta di comportamenti di buona norma, ma anche di orientamenti nei vari mercati.
La ricerca, che talvolta diventa anche una vera e propria pretesa, della sostenibilità ha raggiunto anche il settore dell’edilizia residenziale, sia a livello estetico che strutturale: oltre alle più recenti tendenze dell’interior design, che prediligono oggetti, colori e forme che ricordano la natura, si opta per soluzioni costruttive e impiantistiche efficienti e sostenibili, che permettano di ridurre la domanda di energia e utilizzare le energie rinnovabili.
Se le case di oggi devono rispettare e tutelare l’ambiente, devono assicurare lo stesso trattamento anche nei confronti della salute delle persone che lì dentro passano la maggior parte del loro tempo.
Per chi acquista una casa, più o meno nuova, la questione della qualità dell’aria indoor è diventata una necessità degli ultimi due anni, in cui la pandemia è indubbiamente complice, e per questo si stanno diffondendo sempre di più i sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Ventilazione meccanica controllata: pro e contro di questi innovativi sistemi per la qualità dell’aria
La ventilazione meccanica controllata è un sistema che sarebbe opportuno installare in tutti gli edifici residenziali, sia in quelli oggetto di interventi di ristrutturazione ma soprattutto in quelli di nuova costruzione, in quanto le case che si costruiscono oggi sono dotate di strutture ben coibentate e vengono dotate di infissi particolarmente efficienti, per cui l’aria e l’umidità interna fanno fatica ad uscire, e restano intrappolate dentro.
Esistono diversi prodotti e configurazioni per i sistemi di ventilazione meccanica controllata, che possono essere integrati con il recupero di calore, che permette di recuperare il calore dell’aria estratta dall’ambiente interno, nell’ottica di una maggiore efficienza e risparmio di energia, con il riscaldamento e il raffrescamento, e con la deumidificazione. Questa è quasi irrinunciabile nel caso in cui ci siano degli impianti di raffrescamento a pavimento, poiché previene la formazione di condensa, e inoltre migliora ulteriormente la qualità dell’aria e il comfort indoor, poiché previene la formazione di muffe ed evita la proliferazione di batteri.
Come tutte le cose, anche la VMC ha dei pro e dei contro: se da un lato assicura ridotti consumi energetici e benessere ambientale, il prezzo per questi vantaggi non è proprio economico e dipende da diversi fattori, primo tra tutti la superficie dell’abitazione in cui il sistema di ventilazione meccanica deve essere installato, da quanti ambienti deve servire, se c’è l’integrazione caldo/freddo, il recupero di calore e la deumidificazione. Ma non bisogna dimenticare il ritorno economico in termini di risparmio di energia e di comfort indoor che ottiene chi decide di installar questi impianti, che è decisamente invitante.
Ci sono poi altri due fattori molto importanti che devono essere considerati attentamente quando si sta valutando se installare la ventilazione meccanica controllata: il primo è il rumore, poiché quanto la VMC è in funzione è inevitabile che l’orecchio umano, seppur minimamente, percepisca il ronzio della ventola, anche se la maggior parte degli utenti finali sostiene che non si tratta di un disturbo eccesivo, al quale ci si abitua in poco tempo.
C’è poi la questione degli spazi: la macchina per la VMC ha un volume di ingombro abbastanza importante, quindi bisogna avere un posto adeguatamente ampio e comodo per poterla installare, anche perché ciclicamente bisogna cambiare i filtri (un’operazione molto semplice che chiunque può fare, per cui non serve l’intervento di un tecnico professionista).
Quali incentivi per i sistemi di ventilazione meccanica controllata?
Chi decide di installare un sistema di ventilazione meccanica controllata residenziale nell’ambito di una ristrutturazione o dell’efficientamento energetico di un edificio può accedere a diversi incentivi che gli permettono di recuperare parte dei costi sostenuti per realizzare questo intervento:
- Bonus ristrutturazioni
- Ecobonus
- Superbonus
Con il Bonus ristrutturazioni l’installazione della VMC rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al risparmio energetico e quindi si può usufruire di una detrazione del 50%, che deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, con limite di spessa massimo di 96.000 euro.
La realizzazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata rientra anche nell’Ecobonus 65% e nel Superbonus 110%, a patto che se si coibentino le superfici opache dell’edificio rispettando diverse condizioni, prima tra tutte quella che stabilisce che solo con l’installazione di un impianto VMC si eviterà la formazione di muffe e condense, come stabilito dalla FAQ 16.D. dell’ENEA, che deve essere verificata da un tecnico.
I sistemi di ventilazione meccanica possono accedere a questi due bonus anche quando sono associati ad un intervento di sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con fluido termovettore ad aria e siano con esso strettamente integrati, sempre nell’ottica del risparmio energetico.